venerdì 27 marzo 2009

Appunti di Storia della Grafologia IV

Nel frattempo in Germania si andava delineando un profilo marcatamente scientifico della grafologia, ad opera soprattutto di medici che tenteranno di rintracciare le connessioni fra scrittura e cervello. Il fisiologo Wilhelm Preyer (1841 - 1897), pioniere della moderna psicologia dello sviluppo, scrisse un libro Per una psicologia della scrittura (Zur Psychologie des Schreibens - 1895) dove il dinamismo grafico era visto come processo morfopsicofisiologico in diretto rapporto col funzionamento della corteccia celebrale, dimostrò come l'attività grafica dipende dal cervello e non dalla mano con una serie di esperimenti in cui i soggetti, scrivendo con parti diverse del corpo (bocca, piede, gomito), riproducevano, dopo un po' di allenamento, le medesime caratteristiche grafiche eseguite normalmente attraverso l'uso della mano. George Mayer, psichiatra, pubblica degli articoli sui Movimenti espressivi fissati graficamente (1898), interessandosi delle variazioni grafiche dovute a diverse patologie. Il grafologo che fu destinato a conseguire maggior successo in Germania fu Ludwig Klages (1872 - 1956), filosofo e psicologo, molto attivo negli ambienti culturali tedeschi di sapore romantico estetizzante, grande estimatore di Friedrich Nietzsche (1844 - 1900). Klages elabora una grafologia molto personale, basata sulla sua concezione metafisica della vita e su i suoi studi sull'espressione. Egli rifonda quella che era la fisiognomica tradizionale facendone una scienza dell'espressione, convinto che l'uomo rivela se stesso in ogni movimento espressivo del corpo, il quale realizza la manifestazione del sentimento in esso espresso (principio di espressione). Fra le modalità espressive, la scrittura riveste un ruolo importante. Nella stesura del gesto grafico egli vede la lotta in seno ad ogni individuo, fra lo Spirito e la Vita, inteso il primo come rigida razionalità che mortifica e inibisce la pienezza della Vita che invece pretende l'autenticità e la spontaneità. Per tale motivo è centrale nella grafologia del Klages la categoria del ritmo, piena espressione della forza vitale ed elemento rivelatore dell’unicità psichica appartenente a ciascun individuo. Egli distingue giustamente la cadenza dal ritmo. La prima è il ripetersi monotono e stereotipato degli elementi e rimanda all’assenza della Vita, alla meccanicità. Il ritmo crea al contrario l’uguaglianza nella disuguaglianza, è espressione del livello di pienezza vitale (Formniveau), è ritmo cosmico. Ora come non è possibile che un uomo produca una scrittura interamente meccanica, così è impossibile produrre una scrittura improntata alla totale spontaneità, lo Spirito diventa un intruso necessario. Il Formniveau è individuato dunque dalla contrapposizione di forma e movimento, dallo scontro fra impulsi psichici e resistenze psichiche agli impulsi stessi. Il pensiero del Klages pur peccando di astrattismo e dei limiti insiti alla concezione filosofica entro cui è inserito, ha grande seguito in Germania e ogni grafologo dopo do lui non potrà prescindere dalle felici intuizioni del filosofo tedesco. Roda Wieser assistente all’Istituto di Criminologia dell’Università di Vienna, allieve del Klages, conduce uno studio su oltre 700 scritture di criminali nel tentativo di rintracciarne i tratti caratteristici, si accorge così che le scritture di chi delinque mancherebbero del Grundrhythmus, ritmo di base, fonte dell’amore universale che connota il tratto grafico con linee morbidi e flessibili. Nei criminali si ha un disadattamento fra esigenze dell’io e ambiente di vita che si traduce in tratti rigidi o eccessivamente molli. Altro studioso di grafologia è Robert Heiss (1903 – 1974) dal 1943 direttore dell'Istituto di Psicologia e Caratterologia dell'Università di Friburgo. Heiss pubblica nel 1943 L’interpretazione della scrittura (Die Deutung der Handschrift) in cui propone una tripartizione del ritmo in ritmo di movimento, di spazio e di forma. Ciascuna componente può essere inoltre analizzata attraverso il grado di maturazione raggiunto: scarsamente sviluppato, intenso, perturbato. Un ritmo di movimento poco sviluppato manifesta debolezza, un ritmo di movimento intenso manifesta scioltezza e spontaneità, un ritmo di movimento perturbato rivela uno stato di agitazione e scarso coordinamento. Per il ritmo di spazio abbiamo rispettivamente ai tre gradi di maturazione una gestione convenzionale, maldestra o disordinata; una struttura personalizzata ed appropriata; un grado di disordine e discordanze accentuato. Per un ritmo di forma poco sviluppato si hanno forme scolastiche, impersonali e monotone; se intenso si avranno forme personali, estrose, agili e sciolte; se perturbato si avrà una tendenza all’esagerazione delle forme, ostentazione degli ornamenti.

Altro importante grafologo tedesco è il neurologo Rudolf Pophal (1893- 1966), docente di grafologia dal 1945 presso la facoltà di Medicina dell’Università di Amburgo, che nel 1949 pubblica Scrittura e cervello. La grafologia alla luce della teoria stratigrafica (Die Handschrift als Gehirnschrift. Die Graphologie im lichte des Schichtgedankens) un’opera fondamentale nel tracciare le basi scientifiche della grafologia. Il Pophal vuole risalire dal gesto grafico alle basi neurologiche che lo permettono e localizzare la zona della corteccia causa della scrittura. Di particolare rilievo sono le sue osservazioni intorno ai gradi di tensione che si generano dall’atto scrittorio. Vengono distinti cinque gradi di tensione, anche se il quarto ne comprende due. Grado I – la tensione è insufficiente, il tracciato tende ad essere molle ed incerto, carenza di inibizione, instabilità. Grado II – tensione leggera, scioltezza dei movimenti con coordinazione, tratto fluido ed elastico, disinibizione opportuna, facilità all’adattamento. Grado III – tensione media, equilibrio fra ragione ed istinto, buona canalizzazione dell’energia, tratto fermo e flessibile, inibizione opportuna. Grado IVa – tensione accentuata, ritmo scandito, tratti ad arcate ed angoli, carenza di flessibilità, disciplina volontaria, inibizione inopportuna. Grado IVb – tensione più forte, andamento rigido e statico, gesto troppo controllato, inibizione eccessiva, eccesso di tensione che porta alla fragilità. Grado V – tensione fortissima, rigidità eccessiva, mancanza di controllo, iperemotività, dissoluzione, inibizione inopportuna. Più in generale Pophal classifica le scritture in base alle modalità partecipative delle diverse zone del cervello, pallido, striato, corteccia e della loro interazione espressa in termini di prevalenza o equilibrio. Si avrà allora una grafia pallidaria (prevalenza del pallido), striaria (prevalenza dello striato), corticale (prevalenza della corteccia).

Una sintesi proficua degli studi del Klages e del Pophal si ha in Diagnostica grafologica. Principi, possibilità e limiti del 1961 (Graphologische Diagnostik. Ihre Grundlagen, Möglichkeiten und Grenzen) di Wilhelm Müller (1899 – 1966) e Alice Enskat (1897), lavoro che nasce da un’esperienza ventennale nel settore e che ha lo scopo di presentare un metodo rigoroso di rilevazione, registrazione e combinazione dei segni grafici, nonché della successiva stesura del profilo di personalità. Sostanzialmente gli autori, dopo aver distinto i segni in semplici e complessi, misurabili oggettivamente e non misurabili oggettivamente, propongono una valutazione che tenga conto per i primi dell’intensità e dell’ampiezza di variabilità con cui si presentano, e per i secondi una annotazione delle caratteristiche principali, verificabili nella scrittura e riducendo le possibilità di valutazioni soggettive. Tutte le annotazioni sono riportate su di una scheda di lavoro sulla quale verrà tracciato un diagramma come risultante dell’unione dei singoli tratti. Su questo schema preparatorio verrà in seguito stesa l’analisi. Il rigore metodologico dell’opera di Müller – Enskat ha reso il loro manuale il più diffuso e adottato nelle scuole di grafologia tedesca.

Va inoltre ricordata Ursula Avé-Lallemant, che si è interessata della grafologia in rapporto ai bambini e agli adolescenti, integrato l’analisi grafologia col test Stelle e d Onde da lei ideato.

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